L’artrosi è una malattia dovuta all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni, in particolare quelle che vengono sottoposte a un maggior carico come quelle degli arti inferiori (anca e ginocchio), della colonna vertebrale e, in misura minore, di mani e piedi.
Le cartilagini – che si trovano all’interno delle articolazioni e grazie alla loro presenza riducono l’attrito tra le superfici ossee – si consumano negli anni, diventando più sottili e meno elastiche. Quando la condizione è all’apice le ossa nel movimento sfregano l’una contro l’altra provocando dolore e rigidità. Oltre all’età, altri elementi possono contribuire all’insorgere della malattia. Ad esempio, sovrappeso, fratture, malattie circolatorie, forme di artriti ma anche posture e sport agonistici.
Cosa comporta?
I sintomi compaiono dopo i 50 anni, in particolare nelle donne in post menopausa. Interessano una sola articolazione e nelle prime fasi progrediscono lentamente con scosci e scricchiolii poi con gonfiore, perdita di flessibilità e dolore. I sintomi poi cambiano a seconda delle articolazioni. Ad esempio, per il ginocchio cedimenti e rumori articolari, per le anche il fastidio coinvolge anche l’interno coscia, si diffonde alle ginocchia e può diventare intenso anche a riposo. Quando riguarda la colonna vertebrale coinvolge collo, la parte bassa della schiena e può provocare anche formicolii, intorpidimento e crampi in seguito a stenosi spinali, ovvero il restringimento del canale attraverso cui passano i nervi.
La diagnosi e le cure.
Avviene dallo specialista che valuta la condizione del paziente e prescrive indagini radiologiche che permettono di visualizzare in ogni dettaglio lo stato di ossa e articolazioni e eventualmente analisi di laboratorio per verificare eventuali infiammazioni. Una volta ottenuto il quadro completo si passa alle cure: la malattia è degenerativa e non esistono cure per fermarla ma per ridurre il dolore e facilitare i movimenti. Oltre a quelle farmacologiche, a un’attività fisica costante e mirata sono risultati particolarmente efficaci i fanghi termali.
Fangoterapia per artrosi convenzionata.
Per alleviare il dolore di artrosi a ginocchia, cervicale, articolazioni, schiena, spalle, mani e piedi il medico prescrive 12 sessioni di trattamento terapeutico convenzionato che utilizza le proprietà dei fanghi termali.
I fanghi delle Terme di Monticelli ricchi di minerali e oligoelementi vengono applicati caldi direttamente sulla pelle nelle aree del corpo interessante o come impacchi o utilizzati in immersioni. L’effetto è analgesico e utile per migliorare la circolazione del sanguigna e linfatica, rilassa i muscoli tesi dovuti alla rigidità articolare. Si consiglia di attendere almeno un giorno tra una sessione e l’altra permettendo al corpo di assorbire lentamente le sostanze benefiche. Il trattamento dura dodici giorni e le sedute devono essere consecutive per ottenere il massimo dei benefici terapeutici.
Se la fangoterapia viene effettuata ogni anno con regolarità può contribuire a prevenire l’aggravamento dell’artrosi, mantenendo le articolazioni in uno stato di maggiore flessibilità e riducendo il rischio di infiammazione cronica.
I fanghi termali: cosa sono?
Si formano attraverso un processo naturale combinando argilla e acque termali ricche di proprietà benefiche. Una volta ottenuto il composto lo si lascia riposare in apposite vasche. Durante questo periodo di maturazione il fango assorbe e minerali e tutte le sostanze presenti nell’acqua, acquistando proprietà terapeutiche. Terminato il periodo di riposo i fanghi sono pronti per essere raccolti e utilizzati nelle cure termali per artrosi convenzionate.
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