Notti insonni, risvegli complicati: sono circa 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno. L’avvertimento degli esperti? Non sottovalutare i segnali di allarme. Le patologie del sonno non hanno età e colpiscono un’ampia percentuale della popolazione mondiale: un deficit di riposo che si traduce in disturbi metabolici e funzionali. Non solo. Il mancato riposo genera serie ripercussioni sulla vita quotidiana: ne risentono attenzione, energia, creatività, produttività e memoria. I riflessi sono più lenti, l’umore è nero e ci si sente stanchi.
Anche i giovani sono cattivi dormitori: colpevole, il tecno stress, ovvero pc, tablet, smartphone, libri digitali con lo schermo retroilluminato, dall’effetto anti melatonina, l’ormone che il corpo rilascia naturalmente dopo il tramonto. Per risolvere un disturbo è importante comunicare con precisione al medico ogni dettaglio: cosa succede e quando si verificano gli episodi di insonnia. La notte è come un treno a cinque carrozze: le prime tre sono per il recupero fisico e mentale, le ultime due sono dedicate all’immaginazione, ai sogni, al sonno REM. Capire in che punto del treno l’insonnia accade è fondamentale per trovare il rimedio più congeniale. Non solo. Curare il sonno è un crocevia fondamentale per la prevenzione e la cura di malattie croniche», spiega il professor Liborio Parrino, responsabile del Centro di Medicina del Sonno dell’Università di Parma.
Dormire bene per vivere meglio.
Il sonno è una necessità vitale, come bere e mangiare, tanto che un terzo della vita lo si trascorre proprio dormendo. Un lasso di tempo lungo e inconsapevole di quanto accade intorno a noi e che permette all’organismo di recuperare le fatiche fisiche e al cervello di registrare le esperienze vissute.
Spesso dormire bene, a casa, è una sfida: bambini piccoli di cui prendersi cura, rumori esterni, stress. Ecco perché sono sempre di più le persone che organizzano vacanze in luoghi di silenzio e disconnessi per ritrovare equilibrio tra mente e corpo. La vacanza della buona notte ha già un nome di battesimo, sleep tourism, una tendenza che sta crescendo in popolarità, in particolare dopo la pandemia, e che il settore dell’ospitalità accoglie.
Il buon sonno e dove praticarlo.
Chi propone cuscini personalizzati, alti, bassi, con le piume o i semi naturali, chi stanze ben insonorizzate, per evitare di sentire il vicino che russa. Altri hanno una marcia in più e hanno messo a punto programmi innovativi di sleep coaching: dall’aromaterapia a sedute specifiche con specialisti del sonno, letti che massaggiano e poltrone anti gravità.
A Parigi, nel quartiere Marais, Gabriel Boutique Hotel ha installato Night Cove, l’accompagnatore del sonno. È un sofisticato sistema in grado di emettere suoni che conciliano il sonno e gli attivatori di melatonina seguendo le naturali sequenze di riposo. Per il risveglio, musiche e luci d’atmosfera. Le camere dell’hotel sono rigorosamente in tinte tenui, che ispirano quiete.
Nella città del Big Ben, a Piccadilly Circus, uno dei crocevia più rumorosi di Londra, è stato inaugurato Zedwell, un albergo dotato di un sistema di insonorizzazione innovativo che fa credere ai suoi ospiti di trovarsi in un’isola deserta. Interessante la proposta del Gradonna Mountain Resort Châlets & Hotel nel cuore del Parco nazionale degli Alti Tauri in Val Pusteria. Per i suoi ospiti mette a punto programmi personalizzati.La Sleeping Sommelier, una professionista del sonno che individua soluzioni naturali, meditazioni specifiche per garantire notti di riposo dopo un colloquio. In California, c’è il Pebble Beach Resort dove manager e imprenditori stressati vanno per provare il Flotation Wrap, un pisolino totale di 45 minuti su un particolare materasso ad acqua avvolti in un impacco caldo mentre si respirano profumi che conciliano i sogni.
Terme anti insonnia.
Circondate dalla natura, immerse nel silenzio le Terme di Monticelli sono un perfetto rifugio per ritrovare energia, rigenerare le idee partendo dal relax e da notti tranquille.
Il segreto è tutto racchiuso nelle acque termali, ben note e apprezzate fin dall’antichità: sono acque contenute nelle profondità del sottosuolo e sono ricchissime di preziosi elementi come zolfo, iodio, cloro, ferro, calcio e altri componenti che in valori e dosi differenti hanno caratteristiche terapeutiche importanti. I bagni termali, uniti a bagni di vapore, sauna, idromassaggio e passeggiate nel parco, rallentano il ritmo cardiaco e stabilizzano la pressione sanguigna, migliorando la qualità del sonno.
La corretta routine del buon sonno:
- creare un ambiente rilassante: buio, ben areato, silenzioso
- andare a dormire presto: mai oltre le 23.30
- evitare cibi o bevande con caffeina prima di coricarsi
- mettere da parte ansie e preoccupazioni
- non andare a letto affamati
- evitare sforzi fisici intensi nelle sei ore prima del sonno
- evitare schermi luminosi prima di coricarsi
- evitare di rimanere nel letto al mattino se non si ha più sonno.